Cos’è il DAE?

Cos’è il DAE e perchè è così importante? Ogni anno solo nel nostro Paese muoiono tra le 60.000-70.000 persone a causa di un arresto cardiaco. Sono numerosi i fattori decisivi che possono portare a ciò, come un precedente attacco di cuore, malattie coronariche, anomalie di tipo cardiaco, forte stress ed episodi sporadici di svenimento. Un elemento essenziale per salvare la vita ad una persona colta da un attacco cardiaco è l’utilizzo del DAE, ossia il defibrillatore semiautomatico esterno. Si tratta si un dispositivo medico che consente di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore tramite dei sensori che gli permettono di riconoscere automaticamente l’arresto cardiaco e la conseguente necessità di liberare la scarica elettrica. 

Come si usa il DAE?

Per mettere in moto il DAE occorre applicare le placche adesive sul petto della persona in modo che l’apparecchio ne possa registrare il ritmo cardiaco. In caso di necessità si prepara per liberare la scarica. Successivamente si mette in attesa e dopo un paio di minuti effettua nuovamente l’analisi del ritmo cardiaco e si predispone, eventualmente, ad un’altra scarica. Il DAE è anche dotato di un altoparlante che fornisce indicazioni all’utente. Ovviamente l’apparecchio deve essere sottoposto a periodiche manutenzioni che ne accertino la funzionalità.

Chi ha l’autorizzazione ad utilizzare il DAE?

Per poter utilizzare il DAE occorre aver frequentato appositi corsi di formazione accreditati a livello regionale e di averne superato la prova finale, entrando quindi in possesso dell’attestato. Si prefissa l’obiettivo di formare il personale medico e non medico ai sensi della legge 116\2021 che specifica che solo chi ha ricevuto tale preparazione può usare il defibrillatore semiautomatico o automatico. Le lezioni prevedono una parte teorica ed una pratica durante la quale i frequentanti utilizzeranno un manichino per simulare le manovre. La mancata manutenzione periodica comporta una sanzione compresa tra i 1000 e 2000 euro, l’inosservanza dell’obbligo di dotazione del defibrillatore comporta la chiusura dell’attività. Infine l’assenza del personale abilitato e l’inosservanza degli obblighi di formazione costituisce una sanzione compresa tra 2500 e 5000 euro.

Tra i corsi offerti da Formativa di Wedoot, è presente il BLSD che fornisce la preparazione per l’utilizzo in sicurezza del DAE a partire da 54 euro.

In che luoghi è obbligatorio possedere il DAE?

Ai sensi della legge 116 del 4\8\21, il defibrillatore automatico\semiautomatico esterno deve essere installato presso tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno quindici dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico. Ne sono esempio le scuole, le agenzie pubbliche, gli aeroporti e le stazioni ferroviarie. 

Il gruppo Wedoot

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Da Ippocrate al medico del lavoro

Chi era Ippocrate?

Ippocrate (IV sec. a.C.) è considerato il primo vero medico della storia dal momento che reinventò il concetto di medicina scientifica. Se prima veniva associata alla filosofia ed ogni fenomeno era visto come conseguenza di un intervento divino, a partire da quel momento divenne una vera e propria professione basata sul metodo scientifico.

Ippocrate spiegava che nell’essere umano era presente una forza vitale che si opponeva alle disarmonie che causano le patologie. Di conseguenza le malattie erano provocate da circostanze insite nella persona e non da qualche divinità. Creò quindi la cartella clinica per mettere ordine all’infinità di fenomeni con i quali il medico si deve rapportare per formulare, finalmente, una diagnosi ed una prognosi.

Il giuramento di Ippocrate

È noto che ogni neo-medico deve fare il giuramento di Ippocrate, ma di cosa si tratta esattamente? Egli credeva che il medico dovesse curare gratuitamente i malati stabilendo con loro un legame di sincerità. Da ciò, nacque il giuramento che elencava i principi dell’etica medica di chi esercita la professione. Al giorno d’oggi si utilizza un testo leggermente modificato rispetto a quello originale, ma i principi cardine sono rimasti invariati.

Differenze tra il precedente e il nuovo giuramento di Ippocrate

Tra le differenze principali si può notare sicuramente l’invocazione alle divinità classiche (“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni…”). Quello moderno prescinde da un qualsiasi legame con la religione, esprimendo la volontà del medico di trasmettere il sapere alla propria prole (“…di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte”).

L’evoluzione della medicina del lavoro

A partire da Ippocrate, si sviluppò anche la medicina scientifica che si ramificò anche in quella del lavoro, che solo nel 1929 venne ufficialmente riconosciuta, passando da “medico di fabbrica” a “medico del lavoro”. Gli sviluppi più importanti si ebbero dopo la rivoluzione industriale in cui si erano raggiunte gravissime condizioni lavorative. Vennero create la Cassa Nazionale Infortuni (CNAIL) ed il Congresso internazionale sulla Medicina del Lavoro per le Malattie Professionali.

626 MedicaWedoot

626 Medica di Gruppo Wedoot effettua visite mediche e di prevenzione grazie ad un’equipe di medici ed infermieri in possesso di titoli e requisiti professionali, supportano le aziende nella stesura del Protocollo di Sorveglianza Sanitaria previsto dal T.U. 81-08. 

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Stress lavoro correlato e benessere aziendale

L’importanza del benessere organizzativo aziendale

Rendi la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale“. Questo lo slogan della giornata mondiale dedicata alla salute mentale, la quale ci ricorda l’importanza del proprio benessere non solo negli ambienti domestici ma anche e soprattutto in quelli lavorativi.

Il tema risulta sempre più attuale e la maggior parte delle persone scelgono spontaneamente di dedicarsi alla propria salute mentale, specialmente a causa delle pressioni portate dalla pandemia globale COVID-19. In base alle recenti ricerche si attesta che lo stress sul lavoro è aumentato anche a causa di questa situazione, incrementando il livello di ansia e di frustrazione, che in aggiunta a carichi di lavoro sproporzionati potrebbe sfociare in depressione e calo prestazionale.

Stress lavoro correlato

Questo genere di sintomatologie si riferisce in particolar modo allo stress lavoro correlato, il quale viene definito secondo l’INAIL come una particolare forma di esaurimento legato all’attività lavorativa che si manifesta appunto quando vi è un sovraccarico di pressioni sociali, psicologiche e lavorative. Secondo una ricerca condotta dall’INAIL nel corso del 2020 si appura che sono più di 720 mila i nuovi pazienti che si sono recati da servizi specialistici in materia e che il 50-60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta proprio a questo tipo di stress.

Quali sono i segni dello stress lavoro correlato?

Nella maggior parte dei casi questa patologia si evidenzia a causa di:

  • Cambiamenti emotivi e umore instabile, ad esempio irritabilità ed ansia.
  • Difficoltà di concentrazione e perdita di memoria.
  • Problemi sociali nei rapporti con i colleghi.
  • Aumento dell’uso di prodotti alcolici, fumo o medicinali.
  • Scarso rendimento e apprendimento rallentato.

Come si previene e come un’azienda deve intervenire?

E’ bene che l’azienda interessata svolga una valutazione del rischio stress lavoro correlatoobbligo per tutte le aziende ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/08, in quanto si tratta di un rischio sempre presente.

Se no hai ancora ottenuto la valutazione del rischio stress correlato puoi richiederla rapidamente contattando 626Antincendi, sevizio di Gruppo Wedoot Italia che si occupa di sicurezza sul luogo di lavoro.

Inoltre è bene svolgere visite mediche frequenti dal medico del lavoro competente, in modo da prevenire il problema e/o identificandolo fornendo la soluzione più adatta. Le visite mediche devono essere periodiche e sono obbligatorie ai dipendenti/impiegati, al fine di valutare l’idoneità lavorativa alla mansione specifica come da art. 41 del D.Lgs 81/08.

Se ancora non hai nominato un medico competente, richiedi subito una consulenza con 626Medica, servizio di Gruppo Wedoot Italia che si occupa di salute sul luogo di lavoro, in modo da garantire il benessere fisico e psicologico che i lavoratori necessitano.

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Rischi e medico del lavoro per attività a Ferrara

Perchè è importante effettuare la visita del medico del lavoro?

Nonostante solo alcune professioni possano risultare usuranti, se si effettua un’analisi dettagliata dei rischi che comporta lo svolgimento di un determinato lavoro in un certo lasso di tempo, si può notare come in realtà ogni professione può potenzialmente danneggiare il lavoratore. Basti pensare che, così come un meccanico, anche un insegnante corre dei rischi posturali, anche se riguardanti distretti corporei diversi: è per questo motivo che è essenziale sostenere visite del medico del lavoro periodicamente.

Quali sono le professioni più comuni nel ferrarese? Quali sono i rischi che corrono?

Secondo le statistiche della Camera di Commercio di Ferrara, il ferrarese è una delle zone in cui più si registra un’alta occupazione nell’industria e nei servizi. Nello specifico, nel 2020 si ha testimonianza del 25,6% della popolazione impiegata nell’industria e del 63,1% nei servizi. Si considerino due esempi in tali settori, rispettivamente il saldatore ed il pizzaiolo. Il saldatore spesso subisce danni fisici dovuti al rumore, al microclima, alle polveri, alla postura, agli agenti chimici ed alle radiazioni. Il pizzaiolo, invece, è sottoposto a rischi causati dalla postura, dal microclima, dalle polveri di farine, da alte temperature e da movimenti ripetitivi.

In che modo le visite del medico del lavoro possono arginare i rischi?

Il medico del lavoro effettua numerosi accertamenti clinici e\o strumentali sui lavoratori in modo da verificarne lo stato di salute sia prima che il lavoratore venga assunto (in modo da giudicare se effettivamente è impossibilitato in partenza a svolgere tale mansione) sia durante il periodo di tempo in cui egli esercita la professione (per controllare se subisce danni fisici). Per effettuare tali accertamenti, il medico sottopone il lavoratore ad alcuni esami specifici, tra i quali i più comuni sono:

  • Spirometria
  • Audiometria
  • Visiotest

La spirometria, essenziale per i lavoratori che possono inalare polveri come l’operaio edile, valuta la funzionalità dell’apparato respiratorio, ossia l’aria contenuta nei polmoni. L’audiometria rileva la capacità uditiva del paziente, indirizzata soprattutto a coloro, come gli operai agricoli, che sono sottoposti a forti rumori. Infine, il visiotest analizza i parametri della vista e verifica che non si siano sviluppate anomalie.

Cosa accede se non si effettuano tali accertamenti?

La visita medica del lavoro è obbligatoria per legge, dal momento che è prevista nell’articolo 41 della legge 81/08 che disciplina tutta la materia di sicurezza sul lavoro. Qualora il lavoratore dovesse rifiutarsi di sottoporsi agli accertamenti previsti, il datore di lavoro può procedere a provvedimenti disciplinari, ma se essi non dovessero risultare abbastanza persuasivi, allora può ricorrere al licenziamento del dipendente. Nel caso in cui sia l’azienda stessa a non rispettare tale obbligo, sono previste delle sanzioni per il datore di lavoro e per il dirigente che variano in base al numero dei lavoratori.

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Rischi e medico del lavoro per attività a Ferrara.
Differenza tra corso operatore BLSD e corso primo soccorso

Cos’è il corso BLSD?

BLSD è l’acronimo di Basic Life Support and Defibrillation, ovvero il supporto base alle funzioni vitali e la defibrillazione. Diverso da quello BLS che riguarda solamente le manovre salvavita. Il corso di operatore BLSD è un corso che concerne la medicina del lavoro e ha come obiettivo quello di insegnare a riconoscere ed intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco e/o respiratorio avviando fin da subito le manovre salvavita, in abbinamento all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).

Scopri di più sul DAE e sul suo funzionamento cliccando QUI.

Corso operatore BLSD

Il corso BLSD è rivolto ad operatori sanitari (siano essi dipendenti o volontari) istituzionalmente impegnati nelle emergenze, ma anche alla cittadinanza. E’ realizzato secondo le linee guida dell’IRC (Italian Resuscitation Council) ed è tenuto da personale autorizzato, quale medici, infermieri o personale non sanitario, adeguatamente formati, attraverso la collaborazione con i principali centri di formazione regionali. Ogni 6 partecipanti al corso ci deve essere 1 istruttore (di cui almeno un professionista sanitario).

Il corso BLSD ha una durata complessiva di 5 ore. 1 ora è dedicata alla spiegazione dei concetti teorici e le 4 ore restanti sono dedicate per attività pratica sul manichino, con un’istruzione specifica alle operazioni per eseguire il massaggio cardiaco e all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno. Invece, la durata del corso di re-training è di un totale di 3 ore.

Cos’è il corso di primo soccorso?

Il corso di primo soccorso è un corso di formazione per addetti preposti ad agire in caso di bisogno di primo soccorso, fornendo competenze utili in modo da essere preparati all’intervento per tutti ti tipi di incidente che si possono verificare in ambito aziendale, come ad esempio casi di trauma cranico, arresto cardiaco, colpo di calore, folgorazione, frattura, lesione alla colonna vertebrale ed emorragia.

Corso di primo soccorso

Il corso è rivolto a tutti coloro che sono stati designati dal datore di lavoro e a quest’ultimo. Esistono diversi tipi di corso a seconda del gruppo cui appartiene l’azienda (A, B o C), stabilito in base al numero di lavoratori, all’attività svolta e ai fattori di rischio presenti. Il corso per le aziende che appartengono al gruppo A ha una durata complessiva di 16 ore, mentre quelle che appartengono al gruppo B e C ha una durata di 12 ore. Questo tempo, in entrambi i casi, è adoperato per insegnamento teorico e simulazioni di possibili situazioni reali.

Riassumendo

Il BLSD o Basic Life Support Defibrillation e il corso di primo soccorso possono sembrare analoghi ma il primo è da considerare come un modulo all’interno del primo soccorso. Infatti, il BLSD si focalizza solo sull’intervento in caso di arresto cardiaco e respiratorio in qualsiasi fascia di età. Invece, il corso di primo soccorso aziendale tratta delle nozioni di primo intervento per qualsiasi tipo di incidente che si potrebbe verificare in azienda, incluso l’arresto cardiaco e respiratorio.

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Corso operatore blsd e primo soccorso - 626 Medica