Qual è la storia della medicina del lavoro?
La storia della Medicina del Lavoro prende il via nel 1500. La disciplina nasce con lo scopo di garantire il benessere fisico e psichico dei lavoratori.
La prevenzione ha sempre rivestito un aspetto chiave nella materia, sebbene inizialmente essa si concentrasse maggiormente sulle patologie riguardanti gli addetti al lavoro manuale.
Gli enti a cui si deve la nascita della Medicina del Lavoro sono l’ILO e il WHO. Essi infatti ne definirono le linee guida all’interno di una apposita conferenza nel 1955.
Non si tratta tuttavia del primo approccio alla materia. La storia della medicina del lavoro si rintraccia già nell’antichità, quando Ippocrate insegnava ai propri studenti gli effetti determinanti della professione nell’insorgenza di patologie. Persino all’interno della Bibbia vi è un riferimento ai rischi legati al lavoro. Basta analizzare il versetto ”Farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là”.
Diversi secoli dopo, la Rivoluzione Industriale (seconda metà ‘700 – prima metà ‘800) definì nuovi ritmi di lavoro all’interno delle fabbriche. La crescente richiesta di mercato impiegava lavoratori (anche minorenni) in turni che andavano oltre le 10 ore quotidiane. Fu proprio in questo periodo che le condizioni dei lavoratori raggiunsero un livello preoccupante.
Sul fronte italiano, tra 800 e 900, una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla professione indusse alla creazione di una garanzia assicurativo-previdenziale, tanto che nel 1883 si stipulò una convenzione per l’assicurazione volontaria, successivamente Cassa Nazionale Infortuni (CNAIL). Nel 1901 ebbe invece luogo il primo “Congresso internazionale sulla Medicina del Lavoro per le Malattie Professionali“.
Sempre sul fronte nazionale fu solo a partire dal 1929 che la Medicina del Lavoro fu ufficialmente riconosciuta con la fondazione della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML) e l’istituzione della sua figura chiave: il medico del lavoro (dapprima noto come medico di fabbrica), che costituirà un punto cardine nella storia della medicina del lavoro.
A ciò seguirono normative dedicate alla regolamentazione della prevenzione degli infortuni o dell’igiene sul lavoro, fino a giungere al D.lgs. 19/09/1994, n. 626
L’entrata in vigore del Testo Unico 81/08 ha reso uniforme e maggiormente semplificato quanto presente nel D.lgs. 19/09/1994, n.626 con 306 articoli e 51 allegati. Il T.U. 81/08 include pertanto norme relative alla prevenzione nei luoghi di lavoro, alla sorveglianza sanitaria, alla segnaletica di sicurezza e ai rischi generici, quali le misure di primo soccorso e la prevenzione degli incendi.
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